Consigli per gli acquisti: caricabatterie da tavolo

Dei pratici caricabatterie che possono risolvere diversi problemi

Se siete come noi di Waterbear probabilmente vi piacciono i dispositivi tecnologici, e di conseguenza con tutta probabilità sarete pieni di cavi, cavetti, connettori USB che insieme formano un nodo gordiano degno del peggior radarista.

La CHOETECH, azienda che vi ho già citato per i caricabatterie a energia solare, vende, oltre ai classici caricabatterie a muro, anche dei comodissimi caricabatterie da tavolo, dotati di una versatilità incredibile.

Nel dettaglio, ne abbiamo due a disposizione: il primo, da 50W, dotato di QuickCharge 3.0; il secondo, da 55W, dotato delle nuove porte USB type-C, capaci di erogare fino a 3 Ampére.

Sono davvero entusiasta di questi acquisti: sono molto comodi, permettono di caricare fino a 6 dispositivi contemporaneamente; il primo, utilizzando una delle due porte QuickCharge, riesce addirittura a caricare il mio Galaxy Note 10.1, che non riesco a caricare con gli altri caricabatterie. Entrambi i modelli sono di piccole dimensioni e si possono posizionare dove preferite, visto il cavo con attacco C7 (che avrete già visto in centinaia di dispositivi: dalla PlayStation slim allo stereo, passando per la stampante) che non solo vi garantisce una certa libertà, ma anche di trovare un eventuale cavo di alimentazione più lungo o dotato di interruttore con estrema facilità.

Ogni caricabatterie ha 6 porte ma un limite di potenza, rispettivamente 50 e 55 Watts: questo significa che nessuno dei due caricabatterie può gestire contemporaneamente 6 cellulari di fascia alta, poiché generalmente questi dispositivi durante la ricarica assorbono tra i 10 e i 13 Watts. Reggeranno però tranquillamente due cellulari, uno smartwatch, delle cuffie bluetooth e una fotocamera. Questo è un enorme vantaggio per diversi motivi: il primo è l’ordine maggiore che avrete in casa, sulla vostra scrivania; il secondo è la maggiore comodità in viaggio, in quanto vi basterà avere con voi soltanto questo dispositivo per caricare il vostro cellulare, quello del partner, la fotocamera e una power bank.

Proprio girando per il mondo capirete quanto sono versatili questi dispositivi: si alimentano indifferentemente con voltaggi che variano da 100V alternata a 240V alternata, senza bisogno di utilizzare adattatori o selezionare manualmente il corretto voltaggio: l’unica cosa che vi servirà è un cavo di corrente che abbia un connettore C7 o un adattatore per la presa, facilmente reperibili ovunque per pochi euro.

L’unica mancanza degna di nota credo sia un interruttore, che permetterebbe di lasciare il caricabatterie sempre collegato alla corrente e di accenderlo solo quando serve, risparmiando sulla bolletta elettrica. A questo problema si può comunque ovviare con un cavo dotato di interruttore.

Arriviamo al punto dolente: tutte le compagnie sconsigliano l’uso di caricabatterie di terzi per ricaricare il vostro cellulare. Se volete la mia, questa è una semplice scusa: sebbene ci siano tantissimi produttori che vendono caricabatterie scadenti, ce ne sono altrettanti (come la CHOETECH, la ANKER, la SPIGEN, la RAVPower, ecc) che forniscono ottimi dispositivi ai consumatori, in alcuni casi anche migliori dei caricabatterie contenuti all’interno della scatola del vostro cellulare.

Quindi, se siete stanchi di avere tra i piedi tutti quei caricabatterie, metteteli a posto e comprate uno di questi! Non ve ne pentirete!

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